Sabato a Jelsi in una cornice di festosa e culturalmente elettrizzante l'Associazione San Amanzio ha assegnato le Borse di Studio ai ragazzi di Jelsi.

IL SAPERE DELLE MANI

Quest’anno la Borsa di Studio “Giuseppe Santella” ha affrontato il tema dell’artigianato!
"IL SAPERE DELLE MANI" nei lavori dei ragazzi delle scuole medie di Jelsi e nelle voci di chi ha raccontato chi è oggi l'artigiano e cosa diventerà domani. 
Tradizione, creatività, manualità, competenza, innovazione, esperienza, estetica, nelle parole di Nicola Flora e Antonio Pietromonaco, un architetto e un artigiano fuori dagli schemi! Con il patrocinio del Comune di Jelsi e della Rete Italiana di Cultura Popolare.

Valorizzare gli antichi mestieri che conservano la memoria e la cultura del fare con le proprie mani e col cuore. la cerimonia è stata l'occasione per riflettere sui valori che sottendono l'artigianato: fatica, impegno, maestria, creatività.

L’Artigiano o meglio l’Uomo Artifex impegna tutti i sensi:  vista, udito, gusto, tatto e olfatto a cui aggiunge sensibilità e intelligenza creativa  e con l’uso paziente del tempo nella bottega concepisce e genera opere.

L’artigianato è anche strumento di identità culturale

Il concetto di ‘patrimonio culturale‘ è cambiato radicalmente negli ultimi decenni. Se prima erano principalmente i beni materiali, gli edifici e le grandi opere d’arte ad essere considerati l’eredità culturale di una nazione, nel 2003 l’UNESCO ha deciso che il patrimonio meno tangibile ma altrettanto importante costituito da “le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale” deve assolutamente essere riconosciuto come essenziale e quindi salvaguardato.

Il processo di globalizzazione e la produzione di massa hanno certamente ridotto tempi e costi, ma gli effetti collaterali che questi cambiamenti hanno provocato non sono stati da poco: la qualità dei prodotti in molti casi è stata compromessa in maniera irreversibile, così come la possibilità di sopravvivenza degli artigiani e delle loro antiche tecniche di lavorazione, spesso tramandate attraverso i secoli di generazione in generazione.

Cosa sa fare l’uomo meglio di qualsiasi macchina?

Johann Rupert ci ricorda che nel corso dei secoli, i maestri artigiani di tutta Europa hanno dovuto lavorare sodo per realizzare le loro straordinarie opere: edifici ornati da impareggiabili decorazioni in pietra; legno scolpito nelle forme più eleganti; vestiti e oggetti in pelle che continuiamo a usare per anni, tanto da considerarli come vecchi amici; porcellane, vetri e ceramiche che custodiscono la tradizione e riflettono il loro territorio di origine. La risposta alla domanda su ciò che l’uomo sa fare meglio di qualsiasi macchina la troviamo proprio nel panorama poliedrico e ricco di talenti dei maestri artigiani che rappresentano il patrimonio del nostro continente,

Ritengo opportuno che questo punto di vista alternativo, così ricolmo di grazia e intelligenza, diventi punto d’incontro di culture e baluardo della bellezza.

I lavori presentati dai ragazzi di Jelsi sono stati straordinari colmi di bellezza, sapienza ed entusiasmo…

Perche non pensare a un Albo regionale dei Maestri Artigiani?

Come ci ricorda Franco Cologni: I mestieri d’arte richiedono tempo. Non si diventa maestri senza aver passato ore, giorni, anni ad affinare il gesto e a migliorarsi costantemente. La manifestazione vuole essere una celebrazione dei tempi lenti, solenni e affascinanti dei mestieri d’arte: un messaggio forse in controtendenza rispetto alla velocità supersonica della tecnologia, ma proprio per questo tanto più poetico e umano.

I mestieri d’arte sono un invito costante a riflettere sul tempo “necessario”: il tempo necessario per creare, per realizzare e anche il tempo per godere di questi oggetti meravigliosi. Da giovani si ha fretta di tutto: anche di diventare maestri. Si ha fretta di afferrare i sogni e di renderli reali. La vita è tutta da costruire e il tempo per farlo non basta mai.

Mentre i maestri d’arte insegnano che occorre imparare a permettersi ritmi più rispettosi: perché non si può fare altrimenti, se si vuole ottenere l’eccellenza.

Se si vuole ottenere il grande privilegio di invecchiare come invecchiano gli oggetti realizzati dai grandi maestri d’arte: con lentezza, e con grazia.