VISITA PASTORALE DI MONS. BREGANTINI A JELSI

Significativa e ricca di tappe e incontri è stata la visita pastorale di Mons. G. Bregantini che nei giorni 17-19 e 22 luglio 2014 si è svolta a Jelsi, paese della Festa di S. Anna incorniciata dalla Festa del Grano: simbolo del lavoro, della dedizione, del ringraziamento. Sì, proprio per dare inizio alla novena della Compatrona e Protettrice delle Messi S. Anna e benedire il lavoro paziente e minuzioso della paglia intrecciata, delle traglie, delle trecce e dei carri, dove ogni via del paese si è trasformata in un vero oratorio a cielo aperto. Da alcuni anni infatti si è rafforzato la “scuola del grano” dove sono coinvolti molti ragazzi per l’apprendimento dei segreti, delle tecniche e soprattutto dell’obiettivo finale che anima così tanto impegno.

Mons. Bregantini è stato accolto dai giovani delle Associazioni, Comitati e gruppi jelsesi all’ingresso del paese con moto, Fiat cinquecento e auto d’epoca trasformata per l’occasione in “vescovomobile”. Attesi e di ricco confronto, nella crisi attuale, sono stati gli incontri con gli imprenditori, con le diverse aziende (dei polli, mobilifici, falegnami, fabbri, artigiani, marmisti) con tutti i negozi ed esercizi commerciali, visitati a ritmo serrato ma gioioso. Padre GianCarlo ha apprezzato molto le varie attività alcune delle quali anche a grande livello professionale, ha ringraziato i maestri artigiani per la qualificata competenza e ha esortato i giovani a recuperare gli antichi mestieri che con forza e innovazione possono diventare il volano per affrontare l’attuale momento critico e a valorizzare la vocazione alla terra come richiamato dalla visita di Papa Francesco al Molise: “lavorare la terra per vocazione”. In questo contesto piacevole e significativa è stata l’accoglienza di intere famiglie contadine, dal piccolo di due mesi all’anziano, che riunite presso le aziende aspettavano con ansia il prelato.

Commovente la processione al cimitero con la benedizione delle tombe, una per una, e la S. Messa all’antico convento dei Frati francescani, nonché la celebrazione eucaristica con l’unzione degli infermi in Chiesa Madre. Olio della forza e del sollievo, accompagnato dalla carezza del vescovo, per far rinascere il sorriso della speranza sul volto degli ammalati e degli anziani e liberare, per un po’, il loro fisico dalla quotidiana sofferenza.

Densi di attese e di domande sono stati gli incontri con i consigli parrocchiali, il consiglio comunale e la terza sera con i comitati, Proloco, associazioni, gruppi musicali, artistico-culturali e sportivi jelsesi dove è stato raccolto l’invito ad unire spiritualità e folklore in un armonioso intreccio aperto alla solidarietà.

Un’attenzione e un ascolto particolare è stato prestato ai giovani profughi di religione islamica accolti a Jelsi e visitati durante i giorni di ramadan. Momento di confronto interreligioso, di conoscenza reciproca e di crescita nella pace. Giovani integrati e fin da subito al lavoro, con la paglia e i chicchi di grano, per realizzare un carro per la processione di S. Anna.

Siamo rimasti colpiti dalla scena pittoresca di Mons. Bregantini seduto in riva al lago, nella contrada Colle del Giudice, in meditazione orante e di certo il suo pensiero sarà volato al Divino Creatore ed ai suggestivi paesaggi alpini del suo nativo Trentino.

Simpatico il partecipare di Padre GianCarlo al 14° Motoraduno del Grano con il suo motogiro sul vespone nel corso centrale e la visita ai cantieri del grano, dove tutti grandi e piccoli, fieri e uniti preparavano la festa del 26 luglio a S. Anna. Gioiosi gli incontri e fraterna l’agape con gli sposi degli ultimi due anni insieme ai cresimati e padrini. Il 22 luglio nella S. Messa di chiusura la comunità ha offerto, dopo il pastorale in olivo, realizzato dall’artigiano-artista Giuseppe Candeloro, una croce pettorale in vetrofusione, dell’artista Concetta Miozzi, e la mitra in paglia e grano dell’artista Nicola Martino. Opere artigianali-artistiche uniche, cariche di valore religioso, per esprimere il grazie del cuore al nostro Pastore, attento e premuroso. Ringraziamento continuato, in tarda serata, in pizzeria con la partecipazione di più di 150 persone a cui Padre GianCarlo ha donato, passando a salutare tra i tavoli, un cesto di fresca frutta locale.

Inoltre a chiusura dei festeggiamenti del grano Padre GianCarlo il 27 luglio è ritornato per partecipare alla VII Edizione del Premio Internazionale “La Traglia” – Etnie e Comunità” assegnato a Gino Strada dell’Associazione Emergency, ideazione e direzione artistica di Pierluigi Giorgio.  L’Arcivescovo chiamato sul palco, ha ricordato l’importanza del dialogo interreligioso (soprattutto con l’Islam date le recenti preoccupazioni e persecuzioni in Iraq) per conoscere l’altro e camminare insieme, pur nel rispetto delle culture diverse, per costruire ogni giorno la pace. Esperienze singolari, con doni tipici, che hanno rafforzato l’identità jelsese e contribuito alla crescita di tutti.

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale