Festa del Grano in onore di Sant'Anna

Si avvicina il mese di Luglio con la meravigliosa festa di Sant’Anna, una delle feste più conosciute e amate da tutti i Jelsesi e non solo.

La devozione a Sant’Anna è fortemente radicata dal 1805 e nasce come ringraziamento per la vita di una comunità scampata al sisma del 26 Luglio che colpì molti paesi del Molise. Da quell’anno, Sant’Anna “Grande Madre” per eccellenza, perché madre di Maria e nonna di Gesù,  è diventata il tramite divino a cui chiedere abbondanti raccolti e protezione dalle calamità.

Il culto alla Santa, intessuto di gratitudine e benedizione, fu legato al lavoro nei campi di quel periodo dell’anno, che era ed è ancora la mietitura.

Così , Sant’Anna è legata al grano. All’inizio, nel 1814 quando si impose per solennità la festa in suo onore, le offerte erano quasi sempre in grano e cereali, successivamente iniziarono le processioni con traglie cariche di grano e nei tempi più moderni  la festa ha assunto ormai  il carattere che oggi tutti possiamo ammirare.

Manca circa un mese alla ricorrenza ma la macchina del grano già si è messa in moto ed  è pronta a produrre le meravigliose creazioni realizzate con spighe e chicchi di grano finemente lavorati .

Il grano, appena mietuto, donato dalla Madre Terra, raccolto in covoni e distribuito nelle varie zone del paese, viene magistralmente lavorato. Viene intrecciato per produrre chilometri di trecce che poi serviranno per l’addobbo del paese e delle traglie e viene usato per la  realizzazione dei suggestivi carri, preziosi come gioielli per la finezza della lavorazione.

Il 26 Luglio, giorno della ricorrenza di Sant’Anna, durante la processione in suo onore, dopo la Santa Messa a cui parteciperanno le massime autorità civili e religiose , sfileranno per le vie del paese:

·         il carro della Santa, ogni anno incentrato su una particolare tematica;

·         “le traglie”, trainate da buoi bianchi, sulle quali  saranno posti  covoni di grano ornati di spighe intrecciate;

·         i carri allegorici e meccanici, piccoli e grandi, che sono autentiche sculture in grano;

·         i carri tradizionali con scene di vita contadina.

Come ogni anno, ci sarà grande partecipazione di popolo, le strade si riempiranno di persone per ammirare con curiosità le meravigliose creazioni, veri e propri capolavori in grano, studiati dalla mente di coloro che ormai da anni li progettano. La gente resterà di sicuro  stupefatta soprattutto nel vedere l’estrema precisione con la quale vengono realizzati, il tempo  impiegato e la profonda devozione. Le persone di Jelsi nel periodo che precede la festa, sono quasi tutte coinvolte direttamente,  grandi e piccoli; si impiegano enormi energie per la riuscita della manifestazione e tale fatica è spontanea, naturale, senza alcun ritorno se non quello di omaggiare la Santa.

Quest’anno una particolare iniziativa da parte del Comitato Festa è rivolta alle nuove generazioni. È stata istituita, in intesa con organi e istituzioni competenti una  “SCUOLA del GRANO”, con tematiche e realizzazioni annuali,  destinate ai ragazzi della Scuola Elementare e Media di Jelsi, allo scopo di promuovere la conoscenza e le tecniche di lavorazione del grano, per conservare e tramandare una tradizione centenaria, estremamente sentita e radicata nei cuori e nella cultura Jelsese

Il Comitato ringrazia, fin da ora coloro che si stanno adoperando per l’ottima riuscita della festa, i vari organi che vengono coinvolti nell’organizzazione e invita tutti i cittadini a collaborare affinché la festa possa avere successo sia dal punto di vista religioso che civile.