Il Sindaco di Badia Calavena (VR) a Jelsi per la festa di S. Amanzio

 In occasione dell’ 11ª festa di S. Amanzio sarà ospite dell’associazione organizzatrice e del comune di Jelsi Ermanno Anselmi il sindaco di Badia Calavena , il comune veneto in provincia di Verona patria dei Trombini.

Il trombino della Lessinia Cimbra è un grosso fucile concepito con l’unico scopo di fare tanto rumore, è detto anche “Pistone” o più semplicemente “S-ciopo da sagra”. Le prime testimonianze dell’esistenza e dell’uso dei trombini a Badia Calavena risalgono già al Seicento.

Nel 1699, infatti, il vescovo di Verona, Francesco Barbarigo, recatosi in visita alle parrocchie della Lessinia, viene accolto a Badia Calavena dal suono delle campane e dal fragore di spari a salve, definiti “tormentorum explosiones”. Gli sparatori venivano chiamati “Pistonieri”. Molti trombini oggi esistenti sono stati costruiti da abili artigiani, sul modello di antichi esemplari. Ogni trombino è unico e originale e porta incisi luogo e data di fabbricazione, il nome dell’artigiano che lo ha costruito e del proprietario che lo ha commissionato e il soprannome del trombino stesso. Oggi un trombino pesa mediamente fra i 28 e i 35 kg. Chi lo usa deve pesare almeno tre volte tanto, per non sbilanciarsi durante lo sparo. Solitamente costruito in noce, legno pregiato e facile da lavorare, il trombino ha una canna in metallo relativamente morbido, per evitare il rischio di esplosione. La campana in ottone fa da cassa di risonanza per amplificare lo sparo e perchè no anche da grosso imbuto per agevolare il caricamento.

A Badia Calavena la tradizione del trombino è legata all’esistenza dell’Associazione Folkloristica “I Pistonieri dell’Abbazia”, che cura e conserva la cultura e le tradizioni legate al territorio ed in particolare, appunto, l’antico cerimoniale di esibizione dei trombini, l’arte del riprodurli e l’abilità richiesta per l’utilizzo.

Da diversi anni ormai l’associazione S. Amanzio di Jelsi ha deciso di arricchire la processione del particolare Santo Martire con gli spari di queste straordinarie macchine. I contatti con Nereo Stoppele animatore storico del gruppo di pistonieri e a seguire con Fiorenzo Dal Castello attuale presidente dell’associazione di pistonieri hanno portato a far conoscere al Molise questi insoliti fucili. Quest’anno l’associazione jelsese ha voluto invitare alla festa di sabato 30 giugno il sindaco di Badia Calavena per ufficializzare l’amicizia tra i due comuni. Poco più di una settimana fa, infatti, una delegazione dell’associazione S.Amanzio si è recata nel comune veneto, dove accompagnata dal pistoniere,  costruttore e amico Nereo Stoppele, ha potuto apprezzare la particolare storia culturale che è racchiusa in questa particolarissima arma di gioia (vedi foto). Da sempre l’associazione S.Amanzio si è impegnata per portare a Jelsi delle vere e proprie chicche e anche quest’anno promette di non deludere con l’intero programma della festa. La processione di Sant Amanzio Martire è un momento da non perdere, solo una raccomandazione è giusto fare: tappatevi le orecchie!

  

Quelli di S.Amanzio

 

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