COMITATO ACQUA PUBBLICA MOLISE
Via Benevento, 12 86100 Campobasso
e-mail: comitatoacquapubblicamolise@gmail.com
sito web: www.acquapubblicamolise.blogspot.com
Telefono: 389 8924361
SI' per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni,
dei diritti, della democrazia
Il Comitato Acqua Pubblica Molise organizza un autobus per la manifestazione.
Il costo è di 15 euro a/r
Partenza alle ore 8:30 presso il Piazzale del Terminal degli Autobus
Ritorno previsto alle ore 18:00 con arrivo alle 21:00
Le adesioni dovranno pervenire entro il 20 marzo 2011 a questa mail.
Di seguito l'appello del comitato referendario 2 SI' PER L'ACQUA BENE COMUNE
Oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini hanno sottoscritto i referendum per togliere la
gestione del servizio idrico dal mercato e i profitti dall’acqua.
Lo hanno fatto attraverso una straordinaria esperienza di partecipazione dal basso, senza
sponsorizzazioni politiche e grandi finanziatori, nel quasi totale silenzio dei principali mass-media.
Grazie a queste donne e questi uomini, nella prossima primavera l’intero popolo italiano sarà chiamato
a pronunciarsi su una grande battaglia di civiltà: decidere se l’acqua debba essere un bene comune, un
diritto umano universale e quindi gestita in forma pubblica e partecipativa o una merce da mettere a
disposizione del mercato e dei grandi capitali finanziari, anche stranieri.
Noi che ci siamo impegnati nelle mobilitazioni del popolo dell’acqua, nelle battaglie per la
riappropriazione sociale dei beni comuni e per la difesa dei diritti pensiamo che i referendum siano
un’espressione sostanziale della democrazia attraverso la quale i cittadini esercitano la sovranità
popolare su scelte essenziali della politica che riguardano l’esistenza collettiva.
Per consentire la massima partecipazione, chiediamo che il voto referendario sia accorpato alle prossime
elezioni amministrative e che prima della celebrazione dei referendum si imponga la moratoria ai
processi di privatizzazione.
Crediamo anche che il ricorso all’energia nucleare sia una una scelta sbagliata perché è una fonte
rischiosa, costosa, non sicura e nei fatti alternativa al risparmio energetico e all'utilizzo delle fonti
rinnovabili.
Siamo convinti che una vittoria dei SI ai referendum della prossima primavera possa costituire una
prima e fondamentale tappa, non solo per riconsegnare il bene comune acqua alla gestione partecipativa
delle comunità locali, bensì per invertire la rotta e sconfiggere le politiche liberiste e le privatizzazioni
dei beni comuni che negli ultimi trent’anni hanno prodotto solo l’impoverimento di larga parte delle
popolazioni e dei territori e arricchito pochi gruppi finanziari con una drastica riduzione dei diritti
conquistati, determinando la drammatica crisi economica, sociale, ecologica e di democrazia nella
quale siamo tuttora immersi.
Cambiare si può e possiamo farlo tutte e tutti assieme.
Per questo chiamiamo tutte le donne e gli uomini di questo Paese a una grande manifestazione
nazionale del popolo dell’acqua e dei movimenti per i beni comuni da tenersi a Roma sabato 26
marzo 2011.
Una manifestazione aperta, allegra e plurale.
Per lanciare la vittoria dei SI ai referendum per l’acqua bene comune.
E per dire che un’altra Italia è possibile. Qui ed ora.
Perché solo la partecipazione è libertà.
Perché si scrive acqua e si legge democrazia.