Pubblichiamo i caldi auguri inviati da Michela Izzo da una terra lontana a tutti gli Jelsesi nel mondo.

Carissimi amici di Jelsi e del comitato Sant'Anna

spero che stiate bene e che tutto vi stia procedendo per il meglio!

In questo scorcio natalizio, dove, in una terra tropicale, le dimensioni, i colori e le sensazioni sono ben distinte rispetto a quelle a cui si è stati abituati da piccoli, insieme con gli auguri mi fa piacere condividere con voi alcune riflessioni, nate da quattro giorni di cammino della mia terza ascesa a Picco Duarte, la cima più alta dei Caraibi. 80 km di strada in montagna, dove la fatica viene ampiamente compensata dalla bellezza del paesaggio e dal desiderio di arrivare alla meta... Sempre mi ricordo le parole che trovai scritte in una chiesa sconsacrata di Lucito: "È molto triste una vita senza la passione per le altezze"... metafora di ciò che da veramente significato all'esistenza, e la Festa di Sant'Anna con le sue fatiche e e sacrifici fatti con umiltà sono un esempio!

I giorni di cammino in alta montagna mi sono serviti per buttare via le tante energie negative che vanno accumulandosi nel corri-corri quotidiano... Sebbene razionalmente uno si rende conto che non dovremmo lasciarci trasportare dalla rabbia, dal pettegolezzo e da tutte le meschinità che ci caratterizzano, sempre emerge la nostra debolezza!...
Il cammino ogni volta riesce ad entrarmi dentro. Luoghi già visti, eppure sempre nuovi... Suoni che si ripetono, però con toni ogni volta differenti... È la voce della vita che ci riannoda alle nostre origini, sussurrandoci, con un linguaggio intraducibile, il mistero dell'esistere, di quel "soffio di brezza leggera" che è in ognuno e in ogni cosa.

Il cammino ti porta ad affrontare anche i tuoi limiti e in questo modo mette alla prova la tua forza di volontà, il fatto di dire a i tuoi muscoli e tendini di continuare a muoversi quando sembra che non possa dare di più e tu ti siederesti aspettando che qualcun altro ti porti a destinazione... Tuttavia, a volte il confine tra forza di volontà e orgoglio è sottile!...

Il cammino insegna tante cose, soprattutto il rispetto per il luoghi che si attraversano: il ritmo che impone non sempre è quello che si vorrebbe, piuttosto è quello che ti permettono le forse residue, dopo il cammino dei giorni anteriori.

Siamo arrivati alla cima circondati dalla nebbia che, al toccare le chiome degli alberi, ogni tanto lasciava cadere delle gocciolone di acqua. A volte le nubi si diradavano, e allora il sole lasciava intravedere i colori di un bosco di pini in fase di recupero dopo l'incendio del 2005: un verde tenue che spicca contro l'azzurro intenso del cielo dominicano.

Per la terza volta sono riuscita a salutare Duarte... padre della patria dominicana... e, in generale, come tante persone che hanno lasciato il segno, in qualsiasi angolo di mondo, stimolo a vivere seguendo principi altri... che vanno ben al di là del materialismo consumistico.

Auguro a ognuno di voi e a ognuna delle vostre famiglie un Natale vissuto alla luce di Cristo.

Con infinito affetto e stima,

Mickey