Le tradizioni di Jelsi  e del Molise, incantano la Sardegna

Pierluigi Giorgio al Convegno di Fordongianus e Oristano

 Al Convegno di domenica 15 e l’incontro al Liceo Classico de Castro di lunedì, organizzati con professionalità da Giannetto Oppo e dall’Associazione Culturale “A Cuncordia” in Sardegna (alla presenza di Sindaco,  del Presidente della Provincia di Oristano, del Presidente della Regione e di un nutritissimo gruppo di persone che riempivano la sala) ha incuriosito -e non poco- il tema trattato dal regista Pierluigi Giorgio sulle tradizioni carnascialesche di fertilità molisane accompagnate dalla proiezione del suo documentario sull’Uomo-Orso di Jelsi con il Cervo, il Diavolo e la Pagliara. Relatori e convenuti hanno ammirato le immagini di un Molise a molti ancora ignoto e auspicato di esser presenti alcuni, alla prossima edizione della “Ballata”a febbraio patrocinata dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Campobasso; altri alla sfilata del Grano a S. Anna e al Premio “La Traglia” a luglio, patrocinato dall’Assessorato al Turismo della Regione. Si sono anche create le basi per far giungere nella nostra terra i Mamutzones  di Samugheo e i Tumbarinos di Gavoi. E’ da anni che Pierluigi Giorgio lavora a questa sorta di gemellaggio con le tradizioni sarde a noi affini, e a stringere rapporti di amicizia tra la nostra e la loro gente.

Loro ne sarebbero ben felici, Gigi Deidda studioso di tradizioni sarde e l’antropologo Massimo Centini in testa, presenti al Convegno: speriamo che tutto vada in porto a Carnevale e che non si creino ostacoli per irrisori blocchi economici! Sarebbe un vero peccato, considerando quanto è stato fatto sino ad oggi per far conoscere il Molise e i suoi usi: fra l’altro, anche Mompantero (TO), ha espresso il desiderio di avere l’Orso nostrano a febbraio in Piemonte.  Intanto, il nostro regista ha già ricevuto l’invito dai Sardi per il Convegno dell’anno prossimo che verterà sullo sciamanesimo, tema da lui già trattato in scritti e filmati sulla Colombia, gli Indiani d’America, la Lapponia svedese e in “Adoratori di tronchi e pietre” documentario sulle pratiche magiche in Sardegna. Martedì, prima del rientro “in Continente”, luminosa e caldissima giornata turistica nei dintorni e occasione per rivedere  la maschera sarda in grano di S’Urtzu  esposta al Museo, dono del “Cantiere dei Piccoli” e del Comitato S. Anna di Jelsi,  all’Amministrazione Comunale di Samugheo durante la gradita visita di un gruppo di jelsesi a febbraio dell’altro anno.

Ottime le condizioni della maschera, ottima la posizione di riguardo e ben in vista all’interno delle sale!

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