UN MESE ALL’ANNO IN COMPAGNIA DI S. ANNA

 Con la “Gran Madre” S. Anna, Compatrona e Protettrice di JELSI, benediciamo le stagioni del tempo ricolme di celeste sinfonia, nella lode a Dio Padre, sorgente di ogni dono, che mai si stanca di tracciare nei solchi della storia il seme di una rinnovata speranza!

 Il chicco di grano dono per tutti!

Carissimi, ogni mese dell’anno pregando e riflettendo con il simbolo del chicco di grano, vogliamo nutrire la nostra vita spirituale e tenere alto lo sguardo della fede unendo il nostro cuore nell’amore e nella venerazione a S. Anna per essere, con Lei e come Lei, testimoni di speranza.

Nel mese di gennaio inizia il nuovo anno carico di sogni e di attese; la terra riposa, raccoglie e custodisce il seme che germoglierà e darà vita, vita nuova e multipla nella spiga. Cristo è il seme del Padre: è il chicco di grano buono che in terra muore per risorgere quale frutto di salvezza.

Lasciamoci accompagnare, tappa dopo tappa, mese dopo mese, dalla Madre S. Anna nella gioia dell’essere anche noi dono per tutti!

 

Preghiera di gennaio: DONAMI IL CORAGGIO DELL’AMORE

             Donami o Signore di essere terra generosa dove il chicco, segno e promessa di vita, chiede di essere accolto, custodito, avviato alla vita.

            Donami un cuore caldo che superi il freddo e ravvivi l’umanità dei fratelli, un cuore vero che non tema il gelo dell’inverno, le chiusure e gli egoismi, un cuore come quello della Madre di Maria, che si apra al coraggio e alla luce dell’Amore.

            Donami l’ardore dell’Amore, la forza di parlare, di agire, di soffrire, di lasciare tutte le cose. Temperami nell’impegno che si fa servizio e il servizio testimonianza, onorami con la Tua presenza ed aiutami ad alzarmi dopo ogni caduta.

            Dona anche a me come ad Anna, Madre di Maria che mi indica la via, la suprema certezza nell’amore e dell’amore, la certezza che appartiene alla vita nella morte, alla nobiltà nel dono, alla spiga di grano nel semplice chicco, alla vittoria nella sconfitta, alla potenza nascosta nella più fragile bellezza del verde germoglio, a quella dignità nel dolore, che accetta l’offesa, ma disdegna di ripagarla con l’offesa.

            Donami la forza di amare sempre e ad ogni costo, morendo a me stesso, come il seme che per amore muore in terra perché sa che il suo sacrificio non è vano. Amen.