Prima campagna di scavo alle fosse di Civitavecchia

 Regolamentazione dell’accesso all’area

 Dall’1 all’11 agosto, in occasione dei lavori di ripulitura, di messa in sicurezza e di indagine nell’area archeologica delle fosse di Civitavecchia, a causa della morfologia del luogo, il sito rispetterà la seguente regolamentazione:

 - l’orario di apertura dell’area archeologica sarà dalle 8.00 alle 17.00 e dal lunedì al venerdì;

- l’accesso all’area di indagine e di ripulitura sarà riservata esclusivamente agli addetti ai lavori e ai partecipanti regolarmente iscritti alla prima campagna di scavo;

- l’accesso ai visitatori sarà consentito solo nell’area archeologica non interessata dalle indagini o dalle operazioni di ripulitura e potrebbe essere sospeso in alcune ore del giorno per motivi di sicurezza;

- non sarà consentito l’accesso ai minorenni non accompagnati.

 

 Organizzazione dello scavo

 Un’indagine archeologica necessita di piú figure professionali. Per quel che riguarda lo scavo delle cosiddette «fosse» in località Civatevecchia a Jelsi, l’organico consta di tre dottori archeologi Elena Acampa, Renata Esposito, Francesco Napolitano, coadiuvati da un rilevatore topografico, geom. Michele D’Amico, un consulente per le opere di ingegneria, dott. ing. Salvatore D’Amico, due referenti per i sistemi informatici, Michele Ferocino e dott. Augusto Passarelli, un responsabile dei servizi di segreteria, dott. Michele Fratino, un responsabile per le relazioni con il pubblico, Antonio Maiorano, un consulente medico, dott. Fausto Ferocino, due referenti per la logistica e i supporti tecnici, Associazione Culturale San Amanzio (referente dott. Michele Fratino) e padre Lino Iacobucci, e soprattutto del supporto e della cooperazione di studenti (laureandi, laureati e specializzandi), dottorandi e specializzandi in archeologia dell’Università di Napoli “Federico II”, dell’Università di Napoli “L’Orientale”, dell’Università del Molise e di molti cittadini di Jelsi.