Lista Il Ponte

COMIZIO 19 MAGGIO 2007

         QUANDO, OLTRE CINQUE ANNI FA,  DECISI DI CANDIDARMI ALLA CARICA DI SINDACO DI QUESTO COMUNE, SAPEVO CHE VINCERE, E POI AMMINISTRARE, NON SAREBBE STATA COSA SEMPLICE.

         FECI UN QUALCOSA DI CUI ANCORA OGGI NON MI PENTO, CHE ANDAVA  AL DI LA’  DEL CALCOLO RAZIONALE; UNA COSA CHE ERA DETTATA NON DALLA RAGIONE MA DAL CUORE.

         SAPEVO ANCHE CHE GETTARSI NELLA RISSA POLITICA, IN PERIODI IN CUI TUTTI PENSANO CHE TUTTI FANNO SOLO I PROPRI INTERESSI, ERA UN PO’ DARSI IN PASTO AD OGNI SPECIE DI CRITICA, ED ERA UNA COSA DI CUI, SINCERAMENTE AVREI FATTO, E POTEVO FARE, VOLENTIERI A MENO.

         MA ERO, E SONO, CONVINTO CHE NELLA VITA ARRIVANO I MOMENTI IN CUI BISOGNA METTERSI IN GIOCO, NON FARE SEMPLICEMENTE COME GLI STRUZZI, CAPACI SOLO DI CRITICARE MA SEMPRE PRONTI A METTERE LA TESTA SOTTO TERRA PUR DI NON PARTECIPARE ATTIVAMENTE A CIO’ CHE SUCCEDE INTORNO.

INFATTI SE LO SI FA, SE SI PARTECIPA E SI FANNO DELLE SCELTE, SI DECIDE, C’E’ SEMPRE QUALCUNO DISPOSTO A DIRE CHE HAI SBAGLIATO, CHE COSI’ NON VA, CHE BISOGNAVA FARE IL CONTRARIO, ECC. ECC.

         SOLO CHI NON FA NON PUO’ ESSERE OGGETTO DI CRITICA, SE NON DI QUELLA CHE LO INDICA, APPUNTO, COME UNO STRUZZO.

         IO, NOI, ABBIAMO SCELTO DI FARE; ED ABBIAMO FATTO. CI SIAMO RESI OGGETTO DELLE CRITICHE DELLA GENTE. ABBIAMO FATTO BENE.

ABBIAMO FATTO MALE.

MA ABBIAMO FATTO.

ED ORA IL GIUDIZIO E’ A VOI.

SE RITENETE CHE QUESTO GRUPPO, RINNOVATO IN ALCUNI SUOI ELEMENTI QUALI CANDIDATI CONSIGLIERI, MERITI DI CONTINUARE,VOTATECI.

MA LA VALUTAZIONE VA FATTA IN TERMINI DI VERITA’ E NON DI MENZOGNA.

ED OGGI VOGLIO PARLARVI UN PO’ DI CIO’ CHE E’ VERO E DI CIO’ CHE NON LO E’.

COMINCIAMO, SEMPLICEMENTE, DAL RIFLETTERE SU COSA SI DICE DI NOI IN QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE.

         NELL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE AVEVO AUSPICATO, SPERATO, CHE, NONOSTANTE LE ASPREZZE DI UNA CAMPAGNA ELETTORALE, CI SI COMPORTASSE NEI LIMITI DEL RISPETTO DELLA PERSONA , VALORE CHE NON VA MAI PERSO, ANCHE NEI MOMENTI PIU’ ACCESI.

         DEVO PURTROPPO COSTATARE CHE NON PER TUTTI E’ COSI’.

         TANTO PER NON DARE TROPPO PESO AD UNA PERSONA CHE NON LO MERITA, INIZIO COL RIFERIRMI A CHI, VENENDO DA FUORI, HA INTESO, DA PICCOLO UOMO QUAL’E’, OFFENDERE NON SOLO LA MIA PERSONA, MA IN SOSTANZA LA GENTE DI JELSI.

         SONO STATO CHIAMATO, TRA L’ALTRO,  ACCATTONE (DAL VOCABOLARIO ITALIANO: POVERO, INDIGENTE, BISOGNOSO, MISERO, MISERABILE, MENDICO, MENDICANTE, BARBONE, SVENTURATO, TAPINO, QUESTUANTE, PEZZENTE), MILLANTATORE (SEMPRE DAL VOCABOLARIO: SPACCONE, SBRUFFONE, FANFARONE, GRADASSO, ECC.), INCAPACE DI FARE NELLA VITA IL PROPRIO MESTIERE (AVVOCATO E PROFESSORE) E PER QUESTO DEDITO ALLA POLITICA E QUINDI SINDACO (COME SE GLI INCAPACI AVESSERO IL DESTINO DI AMMINISTRATORI).

         ORA, SENTIRSI DIRE QUESTO DA CHI, OSPITE NELLA SALA CONSILIARE DEL NOSTRO COMUNE, HA FATTO DELLA PROPRIA VITA POLITICA UNO SCOPO A CUI SACRIFICARE OGNI DIGNITA’, E’ TROPPO.

         NESSUNO, E DICO NESSUNO, PUO’ PERMETTERSI DI OFFENDERE PERSONALMENTE ALTRI SOLO PER IL FATTO DI NON CONDIVIDERNE LE OPINIONI O IL RUOLO.

         SOPRATTUTTO CHI, PENSATE CHE PULPITO, E’ UNO SPARA PANZANE INARRIVABILE; UNO CHE INVECE DI DARE DIGNITA’ AL RUOLO CHE RICOPRE VA IN GIRO A MINACCIARE CHE, SE NON SI FA COME DICE LUI, NON ARRIVANO SOLDI  (ED IN QUESTO MEMORABILE E’ ANCORA L’ATTESA DEL COMUNE DI JELSI DEI SOLDI PROMESSI PER IL BICENTENARIO ED ANCORA APPESI ALLE FANDONIE DI CHI NON DOVREBBE RAPPRESENTARE NESSUNO PER MANIFESTA INCAPACITA’).

         MA IL BELLO E’ CHE ANCHE QUANDO SI FA COME DICE LUI, I SOLDI PROMESSI IN POMPA MAGNA ANCHE ALLE INAUGURAZIONI CON TANTO DI PRESENZA DI TUTTO IL GOTHA DELLA REGIONE, NON ARRIVANO, COL RISULTATO  CHE GLI HA CREDUTO HA RICEVUTO, OLTRE ALLA BEFFA, ANCHE IL DANNO.

         PROMETTERE E’ FACILE; E’ IL MANTENERE CHE E’ DIFFICILE.

         INFATTI  MANTENERE  LE PROMESSE FATTE E’ COSA DA UOMINI, E NON TUTTI RIESCONO AD ESSERLO SEMPRE.

         ED ALLORA MI CHIEDO, SI PUO’ VENIRE A JELSI E DIRE CHE NON SI PROMETTONO POSTI DI LAVORO QUANDO TUTTI SANNO CHE E’ L’ESATTO CONTRARIO ?

         SI PUO’ DIRE TANTO QUANDO ANCHE IL PROPRIO POSTO DI LAVORO LO SI E’ AVUTO SENZA LA BENCHE’ MINIMA OMBRA DI UN CONCORSO ?

         SI PUO’ DIRE TANTO QUANDO LA PRIMA VOLTA CHE SI E’ VENUTI A JELSI INVITATO DAL SINDACO LO SI MINACCIA CHE “SE NON METTI CHI DICO IO IN QUEL POSTO NON TI DO NEANCHE UNA LIRA ?”

         SE SI HA DIGNITA’ E RISPETTO NON SI PUO’.

         MA EVIDENTEMENTE MANCA ANCHE QUESTO.

         E SPERO CHE SI RENDA CONTO, CHI LO HA INVITATO, CHE C’E’ UN LIMITE A TUTTO, E QUESTO LIMITE SICURAMENTE E’ DATO DAL NON PERMETTERE CHE ALTRI FACCIANO DELLA SALA CONSILIARE DI QUESTO COMUNE, DELLA PIAZZA DI QUESTO PAESE, IL LUOGO DELL’OFFESA PERSONALE E NON DELLA CONTRAPPOSIZIONE DI DIVERSE IDEE POLITICHE.

         ED ORA, VISTO CHE SIAMO IN TEMA,  QUALCHE PAROLA DA SPENDERE PER ALCUNI NOSTRI AVVERSARI.

         RUBARE, LADRO, ECC. ECC., SONO SOLO ALCUNI DEI TERMINI CHE QUALCHE CANDIDATO AVVERSARIO HA UTILIZZATO NEI MIEI CONFRONTI, ANZI, NEI NOSTRI CONFRONTI.

SENZA SAPERLO SONO DIVENTATO PROPRIETARIO DI TRE CASE. IN CITTA’ ED ANCHE AL MARE.

INDICATEMELE PORTANDOMI GLI ATTI CATASTALI, PER FAVORE, PERCHE ANCORA NON LE CONOSCO.

         SIAMO ALLA STESSA MISERIA DI PRIMA SENZA AVERE NEMMENO UN RUOLO FORMALE DA RIVESTIRE.

         NOI NON ABBIAMO MAI OFFESO NESSUNO; E SIAMO CONVINTI CHE I NOSTRI AVVERSARI SIANO TUTTI DELLE BRAVE PERSONE.

LO CREDO DAVVERO E LO DICO SUL SERIO.

         SOLO CHE QUALCUNO E’ MENO AVVEDUTO DI ALTRI. QUALCHE ALTRO VALUTA TUTTO CIO’ CHE GLI STA INTORNO CON L’UNICO PARAMETRO CHE CONOSCE: IL PROPRIO TORNACONTO.

         ALTRI ANCORA PENSANO CHE TUTTI I PROBLEMI DI UNA COMUNITA’ POSSANO RIDURSI AL RANGO DI UNO SCAMBIO: IO DO QUALCOSA A TE AFFINCHE’ TU DIA QUALCOSA A ME.

 TUTTO IL MONDO E TUTTE LE COSE RIDOTTE AD UN ARIDO COMMERCIO CHE HA COME FINALITA’ L’UTILE.

         BADATE CHE NON E’ COSI’.

         INNANZITUTTO NESSUNO SI PERMETTA PIU’ DI CHIAMARE LADRO NESSUNO. NE’ DI DIRE CHE SUL COMUNE DI JELSI O ALTROVE IL SINDACO O GLI AMMINISTRATORI HANNO RUBATO.

OLTRE A NON ESSERE VERO, POTREBBERO PENTIRSI DI AVERLO FATTO.

QUESTE SONO COSE CHE, AL CONTRARIO DELLE PANZANE SPARATE IN COMMERCIO PER VENDERE, NON SI DIMENTICANO PASSATE LE ELEZIONI.

SONO COSE CHE RIMANGONO PERCHE’ RIGUARDANO LA PERSONA, LE FAMIGLIE, I NOSTRI FIGLI CHE DOVREBBERO ESSERE FIGLI DI MARIUOLI.

ED IO PENSO, SAPENDO CHE NESSUNO TRA DI NOI LO E’, AMICO O AVVERSARIO, CHE I NOSTRI FIGLI DEBBANO E DOVRANNO ANDARE A TESTA ALTA DEI PROPRI GENITORI, E NON ADDITATI SOLO PERCHE’ IL PROPRIO PAPA’O LA PROPRIA MAMMA HANNO DECISO DI PARTECIPARE ALLE ELEZIONI COMUNALI.

VI CHIEDO DIGNITA’ E RISPETTO.

SE QUESTO FARETE VI SARANNO DATI DIGNITA’ E RISPETTO, ALTRIMENTI SEMINERETE ODIO E RACCOGLIERETE TEMPESTA.

TRA L’ALTRO, SAREI LADRO PERCHE’ DALL’AUTORITA’ D’AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, DI CUI MI ONORO DI ESSERE PRESIDENTE, PERCEPIREI DAI CINQUE AI DIECIMILA EURO AL MESE VENDENDO GLI INTERESSI DEL COMUNE PER QUESTO LAUTO COMPENSO.

ORA, PUR ESSENDO UN PO’ MISERO L’ARGOMENTO, SONO OBBLIGATO A CHIARIRE CHE IL PRESIDENTE DELL’ATO MOLISE, IN QUESTO MOMENTO IO, PERCEPISCE UNA INDENNITA’ EQUIPARATA A QUELLA DI UN VICE PRESIDENTE DI UNA PROVINCIA CON ABITANTI PARI AL MOLISE.

PER DIRLA IN TERMINI BREVI SI TRATTA DI 2.250 EURO NETTI AL MESE (E SENZA TREDICESIMA), E CHE PER QUESTO CHI VI PARLA HA DOVUTO METTERSI IN ASPETTATIVA SENZA STIPENDIO A SCUOLA, ED HA RINUNCIATO ALL’INDENNITA’ DA SINDACO, LASCIANDOLA NELLE CASSE COMUNALI. E’ IL CASO DI DIRE CHE QUESTE ULTIME DUE COSE MESSE INSIEME, PER UN IMPORTO DI CIRCA 2500 EURO, SUPERANO L’INDENNITA’ DI PRESIDENTE ATO; COSI’ COME E’ IL CASO DI DIRE CHE QUANDO SONO STATO ELETTO PRESIDENTE, VOTATO DA TUTTI I SINDACI DEL MOLISE NEL SETTEMBRE 2003,  NON ERA PREVISTA NESSUNA INDENNITA’ E CHE QUINDI, PER UN ANNO, CIOE’ FINO ALL’OTTOBRE 2004 (DATA IN CUI L’ASSEMBLEA DEI 136 SINDACI DEL MOLISE HA DECISO DI INDENNIZZARE IL PRESIDENTE ED IL VICE PRESIDENTE) NON HO PERCEPITO NULLA, NE’ TANTO MENO, ALLA DATA DELL’ELEZIONE, ERANO PREVEDIBILI GLI SVILUPPI FUTURI.

MA POI, NON SI HA NULL’ALTRO DA DIRE CHE PARLARE MALE DEL RUOLO DI PRESIDENTE DELL’ATO SVOLTO DAL SINDACO? ALTRI SAREBBERO CONTENTI DI AVERE QUALCUNO CHE SVOLGE UN RUOLO AL DI LA’ DI QUELLO DI SINDACO, PERCHE’ QUESTO COMPORTA BENEFICI PER LA COMUNITA’.

E QUESTO SI E’ VISTO IN TERMINI DI FINANZIAMENTI PERVENUTI NEL NOSTRO COMUNE E DI OPERE REALIZZATE.

OLTRE SEI MILIONI DI EURO DI FINANZIAMENTI, PIU’ DI DODICI MILIARDI DELLE VECCHIE LIRE.

E C’E’ CHI DICE CHE NON SI E’ FATTO NIENTE IN QUESTI CINQUE ANNI.

VERIFICATE SE UN’ALTRA AMMINISTRAZIONE HA RICEVUTO DI PIU’ NEGLI ULTIMI DECENNI, TRA L’ALTRO NAVIGANDO ALL’INTERNO DI ENORMI DEBITI E SENZA ULTERIORMENTE GRAVARE SULLE CASSE COMUNALI.

ALTRI DICONO CHE IL PAESE DI JELSI E’ REGREDITO.

MA DOVE VIVE QUESTA GENTE?

HA MAI VISTO OLTRE IL PROPRIO NASO ED IL PROPRIO INTERESSE DI BOTTEGA?

LORO! LORO CHE IN QUESTI ANNI HANNO FATTO AFFARI CON TUTTI CHIEDENDO A TUTTI DI TUTTO E DI PIU’.

HANNO MAI PROVATO A GUARDARE SENZA GLI OCCHIALI DEL LUCRO PERSONALE; SENZA RIDURRE TUTTO SOLO AL GUADAGNO E AD UN COMMERCIO?

SE NON LO HANNO FATTO LO FACCIANO.

SI ACCORGERANNO DI SCUOLE, ASILI, STRADE, PIAZZE, ACQUEDOTTI, FOGNATURE, DEPURATORI, ILLUMINAZIONI, CHIESE, FRANE, PONTI, CAMPI SPORTIVI, CENTRO SOCIALE, CONVENTO, RIFATTI EX NOVO O RISTRUTTURATI, O MESSI A NORMA ED IN SICUREZZA.

COSE CHE RIGUARDANO IL BENE COMUNE, L’INTERESSE PUBBLICO E NON QUELLO PRIVATO E RIDUTTIVO CON CUI ALCUNI SONO SOLITI GUARDARE IL MONDO.

SI ACCORGERANNO CHE IL “BENE DEL PAESE” NON E’ FATTO DI UNA FANTOMATICA VIABILITA’ CHE NESSUNO MAI REALIZZERA’, MA DI COSE PIU’ CONCRETE.

MA POI, CARI COLLEGHI CANDIDATI SINDACI: NON ERAVATE FORSE IN CONSIGLIO COMUNALE QUANDO DECIDESTE DI PASSARE ALLA PROVINCIA QUELLA CHE ERA LA STATALE 17 MANUTENUTA DALL’ANAS ?

NON ERAVATE VOI GLI ILLUMINATI CHE DISQUISIVANO DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’ CHE GLI ALTRI, TAPINI ED IGNORANTI, NON CONOSCEVANO ?

ALLORA ERA L’ORA DI DIFENDERE JELSI !!

CON SEI ANNI DI RITARDO QUALCUNO HA AVUTO UN SUSSULTO.

ED ECCOLO IL RISULTATO; DUE STRADE PROVINCIALI DI COLLEGAMENTO CON UNA PROVINCIA CHE NON HA SOLDI SUFFICIENTI PER LA MANUTENZIONE, E CHE ALLE RICHIESTE DEL SINDACO RISPONDE SEMPRE “DI QUALE STRADA PARLIAMO; DELL’UNA O DELL’ALTRA” ?.

ED IN QUESTA SITUAZIONE CHE COSA C’E’ DI MEGLIO DA FARE ? MA SI, SI PROMETTE UNA TERZA STRADA CHE COSTA SOLO QUALCHE DECINA DI  MILIONI DI EURO, PERCHE’ I NOSTRI AVVERSARI SONO BELLI ED AMMANIGLIATI E SICURAMENTE QUALCUNO LA STRADA LA FARA’.

U CIUC CHE VOLA !!

OH, SCUSATE, MI SONO ESPRESSO MALE: ALCUNI DICONO “NOI LA FAREMO”, DIMENTICANDO OLTRE AD UNA CERTA IRREALIZZABILITA’, ANCHE CHE LE COMPETENZE NON APPARTENGONO AL COMUNE MA AD ALTRI.

A PROPOSITO; MA A CHI ? ALLA PROVINCIA ? ALLA REGIONE ? AL MINISTRO DI PIETRO ?

MA AVETE MAI VISTO I BILANCI REGIONALI E LE SOMME E GLI ASSI DEI POR ?

LA SUCCIDA-TAMMARO, STRADA CHE SERVE DUE REGIONI, DUE PROVINCIE, E CHE PERMETTERA’ IL COLLEGAMENTO TRA IL BENEVENTANO ED IL BASSO MOLISE ATTRAVERSANDO L’AREA DEL FORTORE, DOPO TRENTA ANNI DI PAROLE MUOVE FINALMENTE I PRIMI REALI PASSI.

MA I NOSTRI AVVERSARI, DOMANI, SARANNO SEMPRE PRONTI A DIRE CHE QUELLO CHE NON SI REALIZZERA’ E’ SEMPRE COLPA DI ALTRI.

CHE BELLO SPORT !!

COME QUELL’ALTRO, ANCH’ESSO MOLTO DIFFUSO, PER CUI OGNI COSA FATTA DA QUESTA AMMINISTRAZIONE E’ STATA REALIZZATA CON I SOLDI DELLA PRECEDENTE.

MA CERTO, CON I SOLDI DI DEBITO LASCIATI DALLA PRECEDENTE.

MA QUALCUNO PENSA REALMENTE CHE LA GENTE NON SIA IN GRADO DI GIUDICARE ?

GLI ATTI SONO PUBBLICI, E DA ESSI VEDRETE CHE DI OLTRE SEI MILIONI DI EURO SOLO 77.OOO SONO GIUNTI PER UNA PRECEDENTE RICHIESTA PER LA COSTARELLA, SU DI UN INTERVENTO COMPLESSIVO SUL POSTO CHE E’ COSTATO OLTRE 735.000 EURO.

MA PERCHE’ JELSI HA RICEVUTO TANTI FONDI ?

NON PERCHE’ SI SIA DI DESTRA O DI SINISTRA.

LA NOSTRA ERA ED E’ UNA LISTA  CIVICA, COMPOSTA DI UOMINI E DONNE DI DESTRA E DI SINISTRA. CHE SI PRESENTA CON UN SIMBOLO CIVICO.

JELSI NON HA RICEVUTO TANTI FONDI SOLO PERCHE’ IL SINDACO E’ ANCHE PRESIDENTE  DELL’ATO MOLISE.

JELSI HA RICEVUTO FONDI PERCHE’ HA ESPRESSO PROGETTUALITA’ E NON SEMPLICI DESIDERI.

IL PRESIDENTE IORIO IL 10.03.07 AL 1° FORUM  DEGLI  ASSESSORI ALLA CULTURA DELLA REGIONE MOLISE HA DETTO CHE NON DOBBIAMO ESSERE PRIGIONIERI DEI NOSTRI CAMPANILI, NON SOLO DI QUELLI FISICI DEL PAESE, MA ANCHE DI QUELLI POLITICI E DI PARTE.

E’ VERO.

LA QUESTIONE NON E’ ESSERE , O NON E’ SOLO ESSERE, DI DESTRA O DI SINISTRA.

NO.

LA QUESTIONE E’ AVERE UN PROGETTO PER LA COMUNITA’, E NON PER SE STESSI.

QUESTO COMPETE AD UNA AMMINISTRAZIONE. E LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE, QUESTA AMINISTRAZIONE, UN PROGETTO PER JELSI LO HA.

E LO HA GIA’ IN PARTE POSTO IN ESSERE IN QUESTI CINQUE ANNI.

DIMOSTRANDOLO CON I FATTI ED  I RISULTATI.

ED OGGI VI CHIEDE DI POTER CONTINUARE A PORLO IN ESSERE, COL VOSTRO CONTRIBUTO E COL VOSTRO APPORTO.

IN UN CLIMA DI SERENITA’ SOCIALE CHE E’ STATA UNA DELLE MIGLIORI CONQUISTE DEGLI ULTIMI CINQUE ANNI.

I NOSTRI AVVERSARI  UN PROGETTO NON LO HANNO; O MEGLIO, NON CE L’HANNO PER LA COMUNITA’ DI JELSI.

NOI NON CI APPROPRIAMO DI COSE FATTE DA ALTRI, MA PER FAVORE, SI ABBIA LA DIGNITA’ DI NON FARLO CON NOI !!!

OGGI MOLTI PENSANO SOLO DI RAGGIUNGERE LO SCOPO: METTERE DIRETTAMENTE LE MANI SULLA COSA PUBBLICA PER GESTIRLA DIRETTAMENTE IN MODO PRIVATO.

MA QUESTO NOI NON LO PERMETTEREMO.

NON PERMETTEREMO CHE IL BENE PUBBLICO SIA STRUMENTALE AGLI INTERESSI PRIVATI.

CINQUE ANNI FA ABBIAMO DETTO CHE “INTERESSE PUBBLICO” NON VUOL DIRE “INTERESSE DI NESSUNO” MA “INTERESSE DI TUTTI”. QUESTO PRINCIPIO E’ STATO IL NOSTRO PRINCIPIO GUIDA E, ANCHE NEI NOSTRI ERRORI, LO ABBIAMO RISPETTATO E SIAMO CONVINTI DI DOVERLO ANCORA PERSEGUIRE.

NON LO SI PUO’ RIDURRE AD UNO SCAMBIO, ALLA BURLA DI UNA IMPROBABILE VIABILITA’, ALLA FANDONIA DETTA IN TUTTE LE CASE DI JELSI PERCHE’ TANTO LA GENTE DIMENTICA.

NON E’ COSI’.

ALCUNE COSE LA GENTE NON LE DIMENTICA.

MA NON ERANO LORO QUELLI A CUI NON INTERESSAVA IL COMUNE MA SOLO LA REGIONE ?

NON ERANO LORO QUELLI CHE DOVEVANO UNIRE IL PAESE, COLPEVOLE DI ESSERE DIVISO IN UNA LEGITTIMA MAGGIORANZA  ED IN UNA ALTRETTANTO LEGITTIMA MINORANZA?

MA CERTO. CHIUNQUE VUOLE UNIRE GLI ALTRI POI FINISCE PER DIVIDERE.

COSI’ HANNO PENSATO I NOSTRI AMICI: “SPOSATEVI PERCHE’ NOI, CHE CI SIAMO ERETTI DA SOLI A CELEBRANTI, CELEBREREMO LE VOSTRE NOZZE. E SE NON VI SPOSERETE SARETE RESPONSABILI DELLE SCELTE CHE NOI, A VOSTRA INSAPUTA, ABBIAMO GIA’ FATTO PRIMA DEL VOSTRO MATRIMONIO”.

ED ANCORA: “SIETE RESPONSABILI DI NON ESSERVI MESSI D’ACCORDO E QUINDI NOI, SEMPRE PER PORTARE LA PACE ED AFFINCHE’ IL BENE REGNI NEL PAESE, COSTITUIAMO UNA NUOVA FAMIGLIA, UNA NUOVA LISTA”.

MA SEMPR’ PU BENE DU PAESE !!

E NON IMPORTA SE CINQUE ANNI FA AVETE CHIAMATO “TRADITORI” QUELLI CHE NON VOTAVANO PIU’ PER VOI E CHE AVEVANO AVUTO IL CORAGGIO DI CAMBIARE !!

E SI, PERCHE’ OGGI BISOGNA CAMBIARE.

COSA NON SI SA.

TUTTO, SI DICE, MA NULLA SI SPECIFICA. TANTO LA GENTE PENSA ALLA VIABILITA’, AI PROMESSI POSTI DI LAVORO, DIMENTICA FACILMENTE.

MA LA GENTE, AL CONTRARIO DI QUELLO CHE MOLTI DI LORO PENSANO, QUANDO VA A VOTARE RICORDA.

RICORDA CHE E’ STATA PRESA IN GIRO.

CHE NON SI E’ AVUTO IL CORAGGIO, QUELLO SI LEGITTIMO, DI DIRE CHE SI PUNTAVA AL COMUNE.

TUTTI SI POSSONO CANDIDARE IN QUALSIASI ELEZIONE. QUESTA E’ LA DEMOCRAZIA. ED IN QUESTO NON C’E’ ASSOLUTAMENTE NULLA DI STRANO.

MA QUANDO LO SI FA BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI DIRLO ALLA GENTE A CUI SI CHIEDE IL VOTO, E DI NON RIDURLA AL RANGO DI CLIENTELA A CUI VENDERE UN PRODOTTO.

AMMINISTRARE NON SIGNIFICA  VENDERE FANDONIE.

AMINISTRARE SIGNIFICA DIRE LA VERITA’ ALLA GENTE.

 SIGNIFICA FARE SCELTE ANCHE DOLOROSE ED ASSUMERSENE LE RESPONSABILITA’.

SIGNIFICA SBAGLIARE ED AVERE IL CORAGGIO DI RICONOSCERLO.

SIGNIFICA AVERE RISPETTO DI CHI TI CHIEDE AIUTO, E DI AIUTARLO FIN DOVE TI E’ POSSIBILE E LECITO.

SIGNIFICA SACRIFICARSI NON PER VENDERE UN PRODOTTO, MA PER CERCARE DI DARE IL MEGLIO AI NOSTRI FIGLI, DI ASSICURARE LORO IL DIRITTO DI ANDARE IN UNA SCUOLA SICURA.

SIGNIFICA AIUTARE CHI HA BISOGNO, AIUTARE GLI ANZIANI.

SIGNIFICA ASCOLTARLI, STAR LORO VICINO, DAR LORO LA COSA PIU’ PREZIOSA CHE ABBIAMO: IL NOSTRO TEMPO.

QUEL TEMPO CHE MOLTI INTENDONO SOLO COME DENARO, PERCHE’ ALTRIMENTI E’ SPRECATO.

LA COMUNITA’ NON E’ FATTA DI CLIENTI; E’ FATTA DI PERSONE DA ASCOLTARE, CUI STARE VICINO, DA RISPETTARE.

NON INSEGNAMO AI NOSTRI FIGLI CHE IL MONDO E’ FATTO SOLO DI RACCOMANDAZIONI PERCHE’ ALTRIMENTI NON SI VA AVANTI.

NON DICIAMO LORO CHE CHIUNQUE AMMINISTRA E’ UN LADRO.

NON DICIAMO LORO CHE NON BISOGNA FARE CIO’ CHE DICONO I GENITORI.

NON FACCIAMOLO.

NON DOVREMO, DOMANI, TROVARCI NELLA CONDIZIONE DI PENTIRCI DI AVER RIDOTTO OGNI VALORE A MONETA DI SCAMBIO PUR DI GUADAGNARE UN VOTO.

LE ELEZIONI PASSANO.

CIO’ CHE SEMINIAMO RESTA.

PER QUESTO VOTATE IL PONTE,  LA FORZA TRANQUILLA.