ORIGINALE
COPIA
Provincia di Campobasso
OGGETTO: Nuovo Statuto Comunale.
L’anno duemilauno, addì trenta, del mese di ottobre, alle ore 20,00 nella sala adunanze consiliari, a seguito d’invito diramato dal Sindaco e notificato ai signori Consiglieri e norma di legge, si è riunito il Consiglio comunale in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione.
Presiede l’adunanza il signor dr. Michele Testa nella sua qualità di Sindaco.
assente presente resente assente presente resente
All’appello nominale risultano:
1. TESTA Michele X .
8. VALIANTE Elisa . X
2. MAIORANO Francesco X . 9. DI IORIO Nicola X .
3. SANTELLA Giuseppe
E. X . 10. FEROCINO Fausto
X .
4. CIACCIA Battista X . 11. D’AMICO Michele X .
5. PASSARELLI Giuseppe . X 12.
SANTELLA Michele . X
6. PASSARELLI
Salvatore X . 13.
PASSARELLI Antonio X .
7. SANTELLA Antonio X . TOTALE 10 3
Giustificano l’assenza i signori
________________________________________________________.
Partecipa il Segretario Comunale dr. Maria Manes incaricato della redazione del verbale.
SEGRETARIO COMUNALE
Preventivamente consultato a norma dell’art.49 del T.U. n.267/2000, acquisiti i pareri pervenutigli dai Responsabili dei servizi relativamente alla copertura finanziaria, alla regolarità contabile ed alla regolarità tecnica, nonché ad ogni adempimento di registrazione riferibile alle spese eventualmente deliberate con il presente atto,
ATTESTA
di non aver rilevato vizi di legittimità e di aver conseguentemente espresso parere favorevole all’adozione del presente deliberato nel testo così come proposto e riportato all’interno.
Detto parere favorevole è altresì esteso alla regolarità contabile e, per quanto di competenza, alla regolarità tecnica.
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
IL PRESIDENTE
Constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta l’adunanza ed invita i presenti alla trattazione dell’argomento indicato in oggetto.
Di quanto innanzi è stato redatto il presente verbale, che viene sottoscritto come segue:
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Michele Testa F.to dr. Maria Manes
Copia conforme all’originale. IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
Dalla Sede Municipale, lì
_____________
Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio,
CERTIFICA
che la presente deliberazione:
q E’ stata pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio comunale il _____________ per rimanervi 15 giorni consecutivi, come prescritto dall’art.124, comma1, del T.U. n.267/2000;
q E’ stata trasmessa, con lettera n. _______ in data _____________ all’organo regionale di controllo come prescritto dall’art.125, del T.U. n.267/2000;
Dalla Sede Municipale, lì _____________ IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA’
Il sottoscritto Segretario comunale certifica che la su estesa deliberazione è divenuta esecutiva per decorrenza dei termini ai sensi di legge.
Dalla Sede Municipale, lì _____________ IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
ORGANO REGIONALE DI CONTROLLO
Prot. N. ____________
Nella seduta del ____________________________________ non rileva vizi di legittimità.
Campobasso, lì __________________
P.c.c.
Campobasso,
lì ____________________
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE
___________________________ ____________________________________
E’ presente in aula l’Assessore Esterno signor Santella Saverio.
IL CONSIGLIO COMUNALE
RICHIAMATO il D.Lgs.vo n. 267/2000, recante il Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali;
ATTESO
uniformare ad esso l’ordinamento interno dell’Ente;
VISTA la propria precedente deliberazione n. 46 del 14.09.2001, recante l’oggetto <<Nuovo Statuto comunale>>;
VISTA la nota con cui il CO.RE.CO. di Campobasso – competente ad esercitare il controllo preventivo di legittimità, sugli atti normativi del Consiglio comunale, ai sensi dell’art. 126 del T.U.E.L. 267/2000 – unitamente alla rilevazione di alcuni errori materiali, disponeva in ordine alla formulazione di alcuni chiarimenti in ordine agli artt. 9, 28, 44 e 72 ed alla prosecuzione dell’iter procedurale, con le maggioranze prescritte dall’art. 6 del D.Lgs.vo 267/2000, ai fini dell’approvazione definitiva degli artt. 35 e 38 dello Statuto;
ACQUISITO il consenso unanime dell’Assemblea in ordine alla rettifica degli errori – meramente materiali – inerenti gli articoli 9, 44 comma 1 e 72 comma 3, che vengono corretti nel senso evidenziato in neretto, o opportunamente spiegato:
-
ART. 9: Assistenza,
integrazione sociale e diritti delle persone handicappate
1.
Il
Comune promuove forme di collaborazione con altri Comuni, con la Comunità
Montana e con l’azienda sanitaria locale, per dare attuazione agli interventi
sociali e sanitari previsti dalla L. 5 febbraio 1992 n. 104, nel quadro
della normativa regionale, mediante gli accordi di programma di cui all’art. 34
del T.U.E.L. n. 267/2000, dando priorità agli interventi di riqualificazione,
di riordinamento e di potenziamento dei servizi esistenti.
- ART. 44: Obbligo di
astensione
1.
Salve
le cause di ineleggibilità ed incompatibilità previste dalla legge, i
componenti degli organi comunali devono astenersi dal prendere parte alle
deliberazioni riguardanti interessi propri nei confronti del Comune e degli
enti o aziende dipendenti o sottoposti alla sua amministrazione o vigilanza.
Parimenti debbono astenersi quando si tratta d'interesse dei loro parenti o
affini sino al quarto grado civile, o del coniuge, o di conferire impieghi ai
medesimi.
2.
Il
divieto di cui al comma 1 comporta anche l'obbligo di allontanarsi dalla sala
delle adunanze durante la trattazione di dette questioni.
3. Il presente articolo si applica anche al Segretario comunale.
(Al comma 1, seconda riga, dopo la parola “comunali” viene eliminata la locuzione “e dei”, riportata per mero errore di battitura).
- ART. 72: Consorzi
1.
Il
Comune, per la gestione associata di uno o più servizi – o per l’esercizio
associato di funzioni – può costituire consorzio con altri Enti Locali, secondo
le norme previste per le aziende speciali di cui all’art. 114 del T.U.E.L. n.
267/2000. Al consorzio possono partecipare altri Enti pubblici, quando siano a
ciò autorizzati, secondo le leggi alle quali sono soggetti.
2.
L’adesione
ad un consorzio avviene di Consiglio comunale mediante approvazione – ai sensi
dell’articolo precedente - di apposita convenzione e dello statuto.
3.
La
convenzione deve disciplinare le nomine e le competenze degli organi consortili
– coerentemente a quanto disposto dai commi 8, 9 e 10 dell’art. 50 e dell’art.
42 comma 2 lett. m) del T.U.E.L. n. 267/2000 – e prevedere la
trasmissione, agli Enti aderenti, degli atti fondamentali del consorzio. Lo
statuto, in conformità alla convenzione, deve disciplinare l’organizzazione, la
nomina e le funzioni degli organi consortili.
4.
Salvo
quanto previsto dalla convenzione e dallo statuto per i consorzi ai quali
partecipano, a mezzo dei rispettivi rappresentanti legali, anche enti diversi
dagli Enti Locali, l’assemblea del consorzio è composta dai rappresentanti
degli enti associati nella persona del Sindaco, del presidente o di loro
delegato, ciascuno con responsabilità pari alla quota di partecipazione fissata
dalla convenzione e dallo statuto.
5.
L’assemblea
elegge il consiglio di amministrazione e ne approva gli atti fondamentali
previsti dallo statuto.
6.
Il
Comune non può costituire più consorzi con gli stessi Enti Locali.
ACQUISITO il consenso unanime anche sulla riformulazione – in rettifica - dell’art. 28 comma 10, nel senso di seguito riportato:
- ART. 28: Sessioni, convocazione e funzionamento
1.
L’attività del Consiglio si
svolge in sessione ordinaria e straordinaria.
2.
Ai
fini della convocazione, è considerata ordinaria la seduta fissata per
l’approvazione delle linee programmatiche del mandato; per l'approvazione del
bilancio di previsione e per l'approvazione del rendiconto della gestione.
3.
Le
sessioni ordinarie – rispetto alla data stabilita – devono essere convocate con
un preavviso di almeno cinque giorni; per quelle straordinarie, invece, è
sufficiente un preavviso di tre giorni. In casi di eccezionale urgenza, la
convocazione può avvenire con sole 24 ore di anticipo. Ma in questo caso,
quante volte la maggioranza dei consiglieri presenti lo richieda, ogni
deliberazione può essere differita al giorno seguente. Altrettanto resta
stabilito per gli elenchi di oggetti da trattarsi in aggiunta a quelli già
iscritti all’ordine del giorno di una determinata seduta.
4.
La
convocazione dei consiglieri viene fatta dal Sindaco con avvisi scritti, da
consegnarsi a domicilio; La consegna deve risultare da dichiarazione del messo
comunale. Nel caso in cui la convocazione sia richiesta da 1/5 dei consiglieri
dell’Ente, l’adunanza va convocata non oltre venti giorni dalla richiesta.
5.
L’elenco
degli argomenti da trattarsi in ciascuna sessione ordinaria, straordinaria o
urgente del Consiglio comunale – a cura dell’ufficio preposto – deve essere
pubblicato all’Albo Pretorio, almeno il giorno precedente quello stabilito per
la prima adunanza.
6.
Il
Consiglio comunale non può deliberare se non interviene la metà del numero dei
consiglieri assegnati; però, nella seconda convocazione – che avrà luogo in
altro giorno – per la validità delle deliberazioni è sufficiente l’intervento
di quattro consiglieri.
7.
Nel
caso che, in seduta siano introdotte proposte non comprese nell’ordine di prima
convocazione, queste non possono essere poste in deliberazione se non 24 ore
dopo averne dato avviso a tutti i consiglieri.
8.
Le
sedute di consiglio sono pubbliche, salvi i casi previsti dal regolamento che
disciplina il funzionamento del consiglio.
9.
Alle
sedute del consiglio comunale possono partecipare, senza diritto di voto, gli
assessori esterni componenti della Giunta comunale.
10.
Gli
adempimenti previsti dal comma 4, nei casi di cui all’art. 53 comma 2 del
T.U.E.L. n. 267/2000, sono assolti dal Vice-Sindaco.
UDITI i consiglieri di minoranza (Ferocino Fausto, D’Amico Michele e Passarelli Antonio), riproporre – a verbale – il contenuto dell’esposto già rimesso al Presidente del CO.RE.CO. di Campobasso lo scorso 20.09.2001, concernente la prescrizione di cui all’art. 38 comma 2 lett. l) dello Statuto comunale in esame e, precisamente:
<<Al Presidente del CO.RE.CO di Campobasso // Oggetto: Richiesta abrogazione norma statutaria prevista all’art. 38 coma 2 lett. l) (affida – ove la legge lo consenta – gli incarichi fiduciari e quelli di collaborazione esterna, ad alto contenuto di professionalità) per palese violazione dell’art. 107 del D.Lgs.vo 267/200 (T.U.E.L.). // I sottoscritti Ferocino Fausto, D’Amico Michele e Passarelli Antonio, consiglieri comunali di Jelsi, con la presente chiedono che codesto ecc.mo Organo, non apponga il visto di legittimità alla norma di cui alla lett. l) comma 2 dell’art. 38 del nuovo Statuto comunale approvato nella seduta del Consiglio comunale del 14.09.2001 ed in corso di approvazione da parte di codesto spettabile Organo di Controllo, per palese violazione di legge, a nostro giudizio, (art. 107 del D.Lgs.vo n. 267/2000 nonché precedente D.Lgs.vo n. 29 del 3 febbraio 1993, modificato dal D.Lgs.vo n. 80 del 31 marzo 1998). // Si allega inoltre, nostra nota precedente trasmessavi del 29.12.1999 e ove di utilità, copia sentenza T.A.R. Basilicata inerente quanto in narrativa. // Jelsi, lì 20.09.2001 // F.to i consiglieri comunali
Ferocino Fausto, D’Amico Michele e Passarelli Antonio>>;
VISTA, in proposito, la sentenza TAR Basilicata n. 192 del 21.02.2001, che i consiglieri di minoranza sopra menzionati chiedono di allegare al presente deliberato, quale parte integrante e sostanziale (ALLEGATO A);
RICHIAMATA, altresì, la nota rimessa in data 05.06.2000 dall’Autorità per la Vigilanza sui LL.PP. – Segreteria Tecnica – recante opportuno parere proprio sulla questione dell’affidamento esterno di incarichi professionali, che pure si allega al presente deliberato, quale parte integrante e sostanziale (ALLEGATO B);
CONSIDERATO che, in virtù di quanto richiesto dal CO.RE.CO., ai fini dell’approvazione definitiva – in ragione delle maggioranze prescritte dall’art. 6 del T.U.E.L. n. 267/2000 – occorre ripetere la votazione degli artt. 35 e 38 dello Statuto in esame;
RIBADITO il consenso unanime dell’Assemblea relativamente alle rettifiche apportate - conformemente alle indicazioni fornite dal CO.RE.CO - agli artt. 9; 28 comma 10; 44 comma 1 e 72 comma 3;
DATO ATTO del fatto che rispetto a tutti gli altri articoli dello Statuto resta acquisita e confermata la votazione favorevole, con le maggioranze espresse nella deliberazione n. 46/2001;
CON VOTI: n. 7 favorevoli e 3 contrari per l’art. 35;
CON VOTI: 7 favorevoli e 3 contrari per l’art. 38 (Il voto contrario espresso dai consiglieri di minoranza, viene dato perché il comma 2 lett. l) dell’articolo in questione, viene ritenuto in “palese violazione dell’art. 107 del T.U.E.L. 267/2000)
DELIBERA
q DI CONFERMARE tutto quanto esposto in premessa;
q DI DARE ATTO delle rettifiche apportate – nel senso indicato in premessa – agli artt. 9; 28 comma 10; 44 comma 1 e 72 comma 3;
q DI APPROVARE lo Statuto comunale nel nuovo testo allegato – quale parte integrante e sostanziale – alla presente deliberazione;
q DI DARE ATTO che lo stesso sostituisce ed abroga quello precedentemente vigente;
q DI PRECISARE che – ai sensi dell’art. 6 comma 5 del T.U.E.L. 267/2000 – dopo l’espletamento del controllo da parte del competente organo regionale, lo Statuto è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione, affisso all’Albo Pretorio dell’Ente per trenta giorni consecutivi ed inviato al Ministero dell’Interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli Statuti. Lo Statuto entra in vigore decorsi trenta giorni dalla sua affissione all’Albo Pretorio dell’Ente.